Breviario di una laica.
L'autrice Franca Fabbri
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Una narrazione "morbida", avvolgente, che qua e là si fa conforto perchè dal conforto nasce. Non mancano gli angoli bui, le sofferenze, le perdite, ma è come se la storia - a volte la cronaca o il commento diaristico - si alimentasse di continuo alla luce di una caparbia candela. (Giuseppe Moscati)
Le cose parlano
Se dovessi dare un titolo diverso da quello scelto dall'autrice, chiamerei questa ultima opera di Franca Fabbri "Paesaggi dell'anima".
Pagina dopo pagina, il suo mondo interiore si svela, si rivela e appaiono tutte le emozioni e le sfumature, le voci e i colori che compongono il suo mondo interiore.
Le cose parlano, da quelle più quotidiane e consuete, come gli alberi e il vento, a quelle più costruite ed elaborate, come i libri e la musica.
I tanti protagonisti della letteratura e della poesia che Franca ha meditato e gustato, sembrano come amici di viaggio con cui ella dialoga in modo famigliare, reinterpretandoli e facendoli vivere nell'oggi.
Ma anche il silenzio parla, quelle pause di raccoglimento tanto amate e cercate dall'autrice come necessarie per la sua ispirazione. Sono come paesaggi dell'anima, eppure così concreti e reali; descrizioni di sentimenti e stati d'animo antichi e sempre attuali.
La gioia e il dolore, la festa e la fatica, l'amore e la delusione, tutto viene tratteggiato con grande finezza, quasi "maneggiato" con cura e discrezione, con rispetto profondo.
Franca guarda le cose quasi con raccoglimento, con uno sguardo religioso, poiché la sua fede profonda traspare continuamente da questi scritti. E anche quando accenna agli aspetti drammatici della vita, come la descrizione della notte metafora della condizione umana, emerge sempre una serena consapevolezza del mistero di Dio come progetto buono, pieno di senso, per ogni uomo e per l'intera vicenda umana.
Leggendo queste pagine, nasce il desiderio di coltivare i valori più alti dello spirito, come sicura consolazione rispetto alla barbarie del mondo, come la più potente strada verso la pace e la serenità.
Alcune riflessioni colpiscono per la profondità e l'immediatezza, come il commento preciso alla sinfonia Pastorale di Beethoven, che rivelano una competenza da musicologo, o come la vivace descrizione di San Francesco d'Assisi. Si tratta di passaggi rapidi, come vivaci pennellate su di un grande quadro composto con grande armonia ed equilibrio.
La scrittura di Franca scorre semplice ed essenziale, mai ricercata e complessa, tale che il lettore coglie in modo immediato le idee, i contenuti e i messaggi, capaci di suscitare emozioni profonde.
In questo senso si può davvero parlare di una sorta di "breviario", poiché il passaggio alla preghiera risulta spontaneo e immediato.
Don Giampaolo Bernabini
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